Inaugurazione della mostra

“TRA LA POLITICA E LA POETICA” 2010

 

 

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SALVATORE CIBELLI

Testo critico dell’esposizione. In questa mostra, ho presentato due proposte nello stesso showroom: un’istallazione, dove invito lo spettatore a pensare circa l'attuale situazione globale economico politica, che chiamerò "Politico" ed un'altra che chiameró: "Poetica". In entrambe le proposte, i visitatori troveranno lavori effettuati dal 1991 al 2010, un percorso dagli inizi di Milano, attraverso gli anni trascorsi a Madrid, fino ai lavori realizzati a Tenerife. Quindi, possiamo definiré quest’esposizione una retrospettiva, dove si può vedere lo stile di ricerca e differenti linguaggi espressivi, che, in principio, può trarre in inganno l'osservatore, dando l'impressione che siano opere di artisti diversi, ma in effetti sono un riflesso personale, di esperienze di vita di differenti periodi, testimonianza di una ricerca investigativa di linguaggi e modalità espressive, messe al servizio della volonta’ di comunicare sentimenti, pensieri, riflessioni.

"Politica"

Installazione di "Trittico", è un lavoro del 1991,realizzato durante la prima guerra in Iraq. Ero appena laureato alla facoltà di Belle Arti di Milano, pieno di inquietudini artistiche e politiche, dovute al momento storico, ricordiamo, la "Guerra del Golfo". Un trittico, icona del potere, ispirato dalle tavole d’altare ispirate a modo decorativo delle chiese rinascimentali. Utilizzai mediante il riciclaggio industriale, pezzi di giornali del tempo, (testimonianza di un momento storico), simboli del potere come il dollaro statunitense ed icone religiose, per riflettere sui valori perduti, per porci delle domande. A distanza di quasi 20 anni il "Trittico", è ancora attuale, vista la situazione di crisi globale in cui ci troviamo, senza alcuna speranza di revisione, comprovato che questo sistema economico finanziario globale, non ha una volontá di revisione e di stabilire un nuovo ordine mondiale che distribuisca la ricchezza nel mondo. Il trittico, da solo, non era sufficiente a provocare la riflessione, altre due opere accompagnano in questo angolo della sala per completare la proposta: "La morte dell’Utopia"? e "Broker". "La morte dell’Utopia"?, e’ un muro di dollari ispirato alla caduta del muro di Berlino, (1989), riflette i cambiamenti geopolitici che avevano coinvolto la Germania l’Europa, e molti paesi del blocco sovietico. Una riflessione sui valori dell'Utopia e degli ideali. Immagini del volto del filosofo Carlos Marx, quasi irriconoscibile, quasi sbiaditi e danneggiati, sul un fondo di dollari americani. Oggi, la lettura di questo lavoro potrebbe considerarsi come una domanda circa il pensiero, la filosofía Marxista e se, oggi potrebbe ancora essere utile per riflettere sulla società e il sistema neoliberista in crisi, sul valore del pensiero no mediatico, e sul valore e l’importanza di lottare per un ideale, e per un futuro migliore. La opera "Broker": (uomo d'affari), è un lavoro che integra quello di “ Morte dell’Utopia"? Questo lavoro vuole sensibilizzare e mettere in evidenza il fallimento del sistema finanziario globale, che per mancanza di regole, sono state coinvolte banche, borse e speculatori di tutto il mondo. Il "Broker", qui rappresentato, come un manichino, vestito da uomo d'affari, per questo vuoto, senza corpone mente, come metáfora della realtá, business – speculazione- vuoto- economia fittizia. Solo la testa, in una piccola finestra, ha una leggera luce di speranza: forse è la nostra coscienza? ………

"Poetica"

La maggior parte dei lavori di questa mostra sono riflessioni di esperienze personali degli ultimi 20 anni. Ho sempre usato il mezzo della pittura, come un'arma e strumento di riflessione, ma anche come diario dell'esperienza emozionale, della memoria e dei giochi estetici. I lavori sono effettuati con vari linguaggi espressivi, al servizio del miglior linguaggio appropriato al tema che volevo trattare in quel momento. La fase espressionista: (dal 1997 al 1999), evidente gioco erotico - romantico,lavori realizzati durante il periodo di Madrid. Eccezione fatta per l’ anno1996, caratterizzata da un surrealismo magico dove si mescolano i micro e macro dell'universo e particelle di vita sulla superficie del quadro, dove lo spettatore può trovare luce, pace e vita. Troviamo un approccio alla poesia, l'amore per la scienza e la botanica. Nella serie: "Pajaro Amarillo" 2001, (raccolta di 20 esemplari), fondo poeticamente natura e scienza, dove, versi poetici, scritti personali, disegni e aerei, omaggi a nolo spirito universale di Leonardo. La collezione: "Porte e finestre di San Andrés", sono le prime opere realizzate, dopo aver visitato Tenerife. Sono anche i primi lavori doveho fuso fotografia e astrazione. Infine l'ultima fase 2003-2010, sono risultato dell’inquetudine rivendicativa verso i problemi medio ambientali. Un chiaro riferimento all’ erotismo alla botanica, alla memoria, alla poesia.

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